Serena è arrivata al quinto anno di liceo e rispetto agli
anni passati è maturata molto.
Il rapporto con il suo bel professore va alla grande, in
questi anni l’ha aiutata molto con lo studio e anche moralmente con la vita
privata, rafforzando di più il loro rapporto.
Grazie a lui, Serena passò gli anni scolastici serenamente,
non vedeva l’ora di ritornare a scuola per rivederlo e parlargli guardandolo
dritto negli occhi e sentire il profumo che le invadeva il cuore rallegrandole
la mente ma soprattutto gli dava un motivo per andare a scuola e studiare.
Come ogni giorno aspettava con impazienza che arrivasse
l’ora del suo prof. preferito e voleva che la sua ora non passasse mai al
contrario di quelle delle altre materie. I giorni più brutti per lei erano il lunedì
e il sabato perché il suo adorato prof.
non aveva ore di lezione nella sua classe.
Ultimamente c’era una sua compagna di classe di nome Clare
che le dava molto fastidio, in quando faceva la gatta morta con il prof. La
odiava da morire perché con la scusa che non capiva niente della sua materia (perché
non studiava) andava alla cattedra e
anche alla lavagna per farsi spigare le cose con un atteggiamento da gatta
mortaccia all’infinito.
Durante l’ora di matematica la professoressa aveva formato
dei gruppi e nel gruppo della compagna di banco di Serena, Cherol, c’era Clare
e un giorno quest’ultima entra dalla
porta tutta ridendo e quando si sedette nel gruppo raccontò tutto dicendo” ho visto il prof. di arte ed è più bello che
mai”.
Quando Cherol raccontò l’accaduto a Serena,
quest’ultima non ebbe una bella reazione, si infastidì terribilmente, però non
poteva fare niente per paura che scoprissero qualcosa.
Più passano i giorni, i mesi e gli anni più vuole conoscere
cose sulla vita del suo prof. vuole conoscere lo stile di vita, i suoi gusti,
tutto.
Serena vide il professore bere quel liquido e decisa lo andò
a baciare, quando si staccò da lui gli chiese immediatamente scusa dicendogli ”
mi scusi non so cosa mi sia preso” e mentre se ne stava andando la prese per
mano e le disse “ finalmente ti sei decisa piccolina mia, non aspettavo altro
che questo momento” e ricambiò il bacio appassionatamente.
Serena immediatamente si svegliò e la prima cosa che fece fu
toccarsi le labbra e analizzare la situazione e con dolore al cuore capì che
era solamente un sogno.
L’indomani a scuola durante la sua ora preferita stette
tutto il tempo a guardare il professore e a toccarsi le labbra ripensando al
sogno diventando rossa e con il battito del suo cuore aumentava sempre di più.
Quando finì la lezione, il professore con la classe
stabilirono la data del compito.
Arrivato il giorno del compito Serena con la sua compagna di
banco si attaccarono alla cattedra per non perdere tempo. Durante la verifica
Serena aveva difficoltà in un disegno però non lo diceva al prof. nonostante
fosse seduto di fronte a lei. Quando lui si alzò andò accanto a lei e le chiese
cosa non andasse e gliel’ho iniziò lui e ogni riga che faceva la guardava negli
occhi però lei non ricambiava e continuava a guardare il foglio per non fargli
notare che fosse diventata rossa.
Ogni tanto gli chiedeva un aiuto scherzando e ridendo.
Mentre il professore correggeva il suo compito vide degli
errori banali e, tramite la collaboratrice scolastica, la mandò a chiamare.
Nel frattempo Serena stava facendo lezione e quando la
signora bussò alla porta disse che Serena doveva andare giù dal professore. Mentre
scendeva giù i battiti del cuore aumentavano e quando lo vide busso alla porta e
disse” Buon giorno posso? Mi dica” e il professore serio le rispose ” si
siediti, dobbiamo parlare”. Serena arrossiva sempre di più e curiosa di sapere
cosa gli dovesse dire si sedette. Iniziò il professore dicendole” ho corretto
il tuo compito, hai fatto degli errori assurdi”, e lei con le mani in viso” si
lo so, mi scusi, non riuscivo a concentrarmi”, e il professore sorridendo le
disse” dai tranquilla recupererai, ti aiuterò io, domani pomeriggio rimani a
scuola che te li spiego”. Serena con il cuore in gola dalla felicità gli
rispose” grazie professore, apprezzo molto il suo gesto, a proposito come va la
sua malattia? Sta migliorando?” sorpreso ma contento le rispose” faccio
progressi, grazie ”e le fece un bel sorriso.
L’indomani mattina Serena, prima di andare a scuola, si
truccò, mise un jeans attillato, magliettina semi scollata e a maniche corte,
mise le ballerine e degli accessori, insomma sperava di piacere al suo bel
professore. Arrivata a scuola superò con ansia la mattina e non vedeva l’ora
che arrivasse pomeriggio per fare lezione.
Arrivato il pomeriggio Serena aspettava, aspettava ma il professore non si presentò, delusa andò a casa.
Il giorno dopo, quando Serena non si presentò in classe per la
lezione, il professore capì che c’era
qualcosa che non andava. L’ora successiva, quando la vide, le disse” ehi, ehi Serena fermati un attimo” prendendola per
un braccio per fermarla:” Perché non sei
venuta a lezione?” e lei arrabbiata” non
mi andava” e sorpreso le rispose” non è da te fare così, cosa è successo?” e
lei sempre più arrabbiata ” provi ad indovinarlo” e lui dispiaciuto ” si hai
ragione, ho avuto problemi con la malattia, vieni con me” la portò dove nessuno
li potesse vedere, alzò la manica del braccio destro della camicia e le fece
vedere una grossa macchia blu. Serena dispiaciuta gli disse” sono mortificata,
è grave questa macchia?” e lui” si, è una malattia che ha due aspetti negativi
il primo è che si può morire, l'altro si perde il controllo e non si è più se stessi
senza motivo, è una malattia di cui si viene contagiati se si beve il liquido
da un pesce malato di Bluepazz ” e lei con dolore gli rispose ” scusi se non
sono venuta a lezione, ci sono rimasta malissimo per ieri pomeriggio ma non si
preoccupi, posso fare qualcosa?” e lui dandogli una carezza gli disse” vieni
oggi pomeriggio a casa mia che ti faccio studiare” lei tutta rossa gli disse”
va bene ci sarò”.
Arrivato pomeriggio Serena si recò a casa del suo adorato
professore. Bussò al portone con il cuore in gola, quando il professore le aprì e la vide
divenire tutta rossa la invitò ad entrare e le offrì da bere. Serena si
accomodò e osservò tutte le pareti della casa complimentandosi dell’arredamento,
il prof, ringraziandola, le disse di mettersi all’opera.
Durante la lezione le capitava spesso di fissarlo e quando
lui alzava lo sguardo lei lo abbassava immediatamente e il professore
sorrideva. Serena stette tutto il tempo con le guance e le orecchie rosse,
parlando proprio poco.
Dopo vari giorni di lezioni pomeridiane Serena era sempre
più innamorata del professore.
Una sera mentre era seduta sul letto, ascoltando musica gli
scrisse una lettera:
“ La tua dolce
presenza mi fa arrossire,
I tuoi dolci occhi mi
rallegrano la visione della vita,
La tua dolce voce mi
fa distrarre da tutto e da tutti,
Il tuo dolce profumo
mi fa perdere i sensi,
Il mio dolce sogno mi
fa soffrire perché so di non poterti mai raggiungere,
Quando mi stai vicino
e mi parli hai quella magia di farmi star bene, volare…
Tutte le santa volte;
Caro dolce Amore Mio
anche se so
Di non poterti mai
avere
Ti Amo e Ti Amerò Pe
Sempre.”
L’indomani fece leggere la lettera a Cherol chiedendole un parere e lei le rispose”
questa lettera è semplicemente meravigliosa, in poche parole riassumi tutti i
sentimenti che provi per lui, perché non gliela mandi?”. Serena contenta le
disse” non ho il coraggio, ho paura che si rovini il rapporto che si è
instaurato tra noi” e Cherol le rispose”
te la devi sentire tu, ah ho saputo che il professore ha chiesto un paio di
giorni di malattia, ne sapevi niente?” sorpresa le rispose” no, no, poi glielo
chiedo, dai ora andiamo in classe che c’è la professoressa”.
Di pomeriggio andò a casa del professore e lo vide in una
situazione non bella, stava veramente male, tossiva, sudava in continuazione ed
era dimagrito molto, la pregò di andarsene ma lei insistendo si prese cura di
lui.
La mattina si alzava presto e gli portava la colazione, il
pomeriggio con la scusa di andare a studiare gli preparava da mangiare. Tra di
loro si era instaurato una rapporto più forte rispetto a prima e una sera
mentre il professore si era addormentato Serena mise la lettera sul comodino e
quando si svegliò la lesse e…
Antonina Lentini
2 commenti:
Oh yes! Finally, I've waited for this sequel. I think there will be a new story, like Harry Potter'saga and Twilight's saga. I follow you, so continue.
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